Milano è una città frenetica, sicuramente viva ma che può esser percepita come caotica da chi ci si ritrova catapultato da un momento all’altro. Però per staccare un po’ e rilassarsi ci sono varie opzioni, una di queste potrebbe essere andare a fare una passeggiata ai Giardini Pubblici Indro Montanelli immersi nel verde. Muoversi, si sà, fa bene ma fa anche venire un certo appetito. Fortuna vuole che all’incrocio tra Via Lazzaretto e Viale Tunisia si trovi il ristorante perfetto per una cena semplice e dai sapori orientali. Dovete solo far aprire la porta di legno scorrevole ed entrare da Fan Wu.

L’APPETITO VIEN MANGIANDO

Per iniziare prendiamo un piatto tradizionale Sichuanese, inventato dallo chef della famiglia di Ding Baozhen, guardia del principe nella dinastia Qing 400 anni fa. L’aggiunta delle arachidi nel piatto lo rese il preferito del principe, che onorò Ding Baozhen con il soprannome di Kongpao (guardia reale), da cui poi il piatto ha preso il nome. Semplice, buono e nonostante la presenza dei peperoncini per niente piccante, giusto una punta  per dare quel qualcosa in più.

Nel mentre ci portano anche un altro piatto dalle radici antichissime, i ravioli di carne al vapore. Tipicamente mangiati durante il capodanno cinese, furono inventati dal medico Zhang Zhongjing durante la dinastia Han, circa 2000 anni fa. Caldi, caldissimi, con un morso ne apro uno e lo lascio raffreddare mentre lo intingo nella salsa di soia. Sono un piatto semplice e dal gusto delicato.

Si continua con un altro piatto più recente che fu creato per accomodare i gusti di alcuni ospiti russi che nel 1907 giunsero in visita nella città di Harbin, nel nord est della Cina. Questo piatto infatti è sviluppato su un gusto agrodolce, creato tramite l’utilizzo di peperoni e ananas. Un gusto che mi ha stupito in positivo e mi ha lasciato piacevolmente sorpreso quello del pollo alla salsa Sichuan.

In chiusura, per assaggiare un po’ di tutto, è il turno del pollo fritto piccante. Quello che dovrebbe essere uno tra i piatti più piccanti del ristorante si rivela in realtà solo “aromatizzato” al peperoncino, sebbene se ne veda molto insieme al pollo. Ciononostante l’accoppiata pollo e fritto è sempre una garanzia e anche questo piatto non delude.

ATMOSFERA, SERVIZIO E PREZZI

Per entrare dovete premere un pulsante sulla sinistra che aprirà una porta scorrevole di legno, un po’ diverso dalle solite porte scorrevoli automatiche ma ci sta. Gli interni sono molto semplici e con mobilio in legno chiaro, a contrasto solamente con i muri bianchi ed il verde di alcune piante. I tavoli sono disposti sia al piano terra che ad un piano rialzato, un soppalco chiuso da particolari finestre con trame in legno.

Può capitare che a volte non ci siano tutti i piatti che volete perchè sono molto gettonati o tengono poca scorta per dare sempre un prodotto di qualità. Comunque il servizio è buono, sebbene con i camerieri a volte ci sia qualche problema di comunicazione, ma nel dubbio indicate il piatto sul menù e andate sul sicuro. Materie prime semplici ma di qualità ed un conto decisamente basso per gli standard di Milano. In totale, per una cena come la nostra, si spendono 17€ a testa, coperto e due bottiglie d’acqua incluse. Se siete curiosi fate un salto in loco per consultare la versione più aggiornata del loro menù.

INFO

Fan Wu
Viale Tunisia 30, Milano
tel. (+39) 02 49 69 0934
lunedì > chiuso | martedì – domenica > 12:00 – 15:00 / 19:00 – 23:00