Gli italiani nel mondo hanno quel qualcosa in più, si sa. L’Italia poi, con il suo fascino senza tempo, è il paese più bello del mondo e più viaggio più incontro persone che me lo confermano. All’estero siamo visti come profondi conoscitori del cibo e suoi amanti. Io per primo mi ritrovo pienamente in questa categoria e chi mi conosce lo sa bene. Infatti, una mia amica che vive in Lussemburgo, dopo aver prenotato un weekend a Milano non ha avuto dubbi a chi chiedere dove mangiare e cosa fare. Se dici Italia non puoi non dire pizza. Così, quando ho saputo che la mia amica aveva preso un Airbnb sui Navigli, la scelta della pizzeria dove portarla è stata facilissima, ovviamente Cocciuto.
L’APPETITO VIEN MANGIANDO
Tre, il numero magico dei locali di Cocciuto a Milano, ma tantissime le pizze che cambiano di frequente seguendo la stagionalità dei prodotti. Il classico cornicione grande e gonfio e la base sottile di tutte le pizze di Cocciuto sono una goduria per il palato che non stanca mai grazie ai lunghi tempi di lievitazione. Ogni volta è un’esperienza e questa ‘Nduja non fa eccezione. Gli ingredienti che la rendono speciale sono molti, tre in particolare: pomodori San Marzano D.O.P., ‘nduja di Spilinga D.O.P. e parmigiano reggiano di montagna 36 mesi Malandrone 1477.
Per chi volesse provare un’opzione vegetariana, allora la Nerano è la pizza che fa per voi. Caratterizzata da vellutata di zucchine, mozzarella fior di latte km 0, caciocavallo podolico presidio Slow Food, e chips di zucchine.
Se i vegetariani al tavolo sono due e magari volete dividere le pizze per assaggiarne di diverse, con una New Giallo non potete sbagliare. La rendono speciale i pomodorini del Piennolo gialli D.O.P., il fior di latte km 0, la scarola saltata, le chips di fiori di zucca e la ricotta di bufala salata.
Certi sapori ti prendono e ti lasciano estasiato dal primo boccone, così come per l’Amatriciana. Un mix di piatti tradizionali italiani, composto da sugo all’amatriciana con pomodoro San Marzano D.O.P. Bio, guanciale di maiale parmense, pecorino romano D.O.P. e chips di guanciale croccante.
Concludiamo questo poker di pizze con un evergreen che però cambia e si rinnova di continuo, la NewTEO. Il gusto deciso dei suoi ingredienti è sicuramente un punto di forza, con in pole position la salsiccia di maiale nero dei Nebrodi, le chips di patate viola e il caciocavallo moscione.
Se dopo una bella pizza avete ancora spazio o siete semplicemente golosi, la mousse di ricotta di pecora è quello che fa per voi. Servita con cialde di cannolo siciliano e scaglie di cioccolato è un estasi per le vostre papille gustative.
È anche possibile finire con un dessert di classe e semplice se prendete la delizia al limone. Una sfera bianca che sembra uscita dalla neve ma che racchiude tutto il gusto dei limoni.
ATMOSFERA, SERVIZIO E PREZZI
Appena entrati davanti a noi si trova un bancone per sorseggiare qualcosa nell’attesa e sulla sinistra la prima sala con un design veramente accattivante, un misto tra vintage e moderno. Se si prosegue verso l’interno, una sala più tranquilla con il forno a vista è l’ideale per gruppi più numerosi.
Tutte le volte il personale è sempre stato gentile e cordiale, mai nessun problema. La qualità degli ingredienti utilizzati e la ricercatezza degli stessi è indiscutibile. A riprova di questo spesso potete trovare vari presidi Slow Food tra gli ingredienti proposti. In totale, per una cena come la nostra, si spendono 21,70€ a testa, coperto, acqua, bibite e birre inclusi. Se siete curiosi potete sempre consultare il menù aggiornato sul loro sito.
INFO
Cocciuto
Via Bergognone 24, Milano
cocciuto@cocciuto.com
tel. (+39) 02 36 52 8327
lunedì – giovedì > 12:00 – 15:00 / 19:00 – 23:30 | venerdì – domenica > 12:00 – 15:00 / 19:00 – 24:00