Sei a Milano e vuoi mangiare piatti tipici della cucina milanese. Niente di più facile diresti, vero? E invece no. Sarà per via di tutti questi nuovi trend, sarà perché “ghe ne pù ne milanes a Milan” (non ci sono più milanesi a Milano), sarà per quel che volete ma è una vera impresa ad oggi trovare ristoranti validi che facciano cucina milanese a Milano. Ma se si cerca bene, magari un po’ fuori dai giri più conosciuti, si trovano dei gioiellini come la Trattoria del Nuovo Macello.

L’APPETITO VIEN MANGIANDO

Già pregustando i veri protagonisti della cena, si decide di non abbuffarsi con mille antipastini, anche se quei mondeghili sul menù mi richiamano alla mente ricordi d’infanzia ed è difficile dire di no. Però resisto, li mangerò a casa alla prima occasione. Dopo aver scelto un buon vino rosso per accompagnare la serata, ci viene portato a sorpresa un assaggio di antipasto fuori menù. Questo include dei cubetti di melone su una base di ristretto di aceto di mele con una mousse di pecorino sopra (a sinistra) e una panzanella imbevuta nel gazpacho con una mousse di melanzane a guarnire (a destra).

Appena finiamo, ecco che arriva un piccolo tagliere con della focaccia per accompagnare il ben più grande e ricco secondo.

L’antipasto è composto da salumi a lunga stagionatura e include fiocco di prosciutto, coppa, pancetta, salame e la loro giardiniera, nel caso vi sentiste in già in colpa.

Ed ecco che, dopo un sorso di vino rosso, vedo arrivare i protagonisti della serata: il risotto con gli stemmi di zafferano e Lodigiano riserva e la cotoletta alla milanese rivisitata secondo lo stile del Nuovo Macello. Il risotto ha un colore bellissimo, questo giallo a contrasto con il rosso degli stemmi di zafferano sono una goduria per gli occhi. Il sapore è ottimo, sebbene avrei preferito che non si sentisse così tanto il Parmigiano Reggiano usato in preparazione.

La Cotoletta, sì, proprio quella con la C maiuscola, non solo è un’opera d’arte per come è servita, ma è anche tenera e saporita allo stesso tempo. Però per garantire sempre un prodotto di qualità con una frollatura ottimale non sempre questo piatto è disponibile. Il mio consiglio è quello di chiedere in fase di prenotazione se già sapete che non potrete farne a meno così da avere la garanzia di poterla provare.

Al dolce a fine pasto non si rinuncia mai, però nel mentre si decide cosa prendere, ci viene offerto un altro fuori menù molto gradito. Si tratta di due cubetti di sbrisolona della casa accompagnati da altrettanti cioccolatini semi-sferici allo zenzero e nocciole.

Questa piccola dose di zuccheri ci permette di scegliere i dolci, uno più classico e goloso e l’altro più moderno e sofisticato. Il primo è una sfera di gelato di puro pistacchio adagiato su una salsa di cioccolato fondente e guarnito con pistacchi salati.

Il secondo è una vera sorpresa. Spume croccanti si adagiano su mousse di crema allo zafferano che accompagnano dei lamponi freschi. Purtroppo, essendo i lamponi un prodotto stagionale, questa opzione non la si trova tutto l’anno ma se riuscite ad andarci verso Settembre/Ottobre dovete assolutamente provarlo.

ATMOSFERA, SERVIZIO E PREZZI

Il ristorante ha un’atmosfera antica ma con dettagli moderni come le lampade che scendono dal soffitto. In tutto ciò, però, quello che colpisce davvero sono le tovaglie, ormai una vera e propria rarità in quel di Milano dove sono una specie in via d’estinzione.

Nulla da dire sul servizio, impeccabile nei tempi e preciso nelle informazioni richieste sui vari piatti e sui fuori menù. Il prezzo rispecchia perfettamente la qualità di quello che si è mangiato, tenendo presente che siamo sempre a Milano. In totale, per una cena come questa, si spendono sui 45/50€ coperto e acqua inclusi. Se siete curiosi potete sempre consultare il menù aggiornato sul loro sito.

INFO

Trattoria del Nuovo Macello
Via Cesare Lombroso 20, Milano
info@trattoriadelnuovomacello.it
tel. (+39) 02 5990 2122 / (+39) 02 9157 6587
lunedì – sabato (solo pranzo) > 12:30 – 14:00 / 20:00 – 22:15 | domenica > chiuso