Era l’ultimo giorno pre-lockdown in quel di Milano, quando decidemmo di sfruttare una bella giornata di sole stando all’aria aperta e passeggiando tra le vie meno battute e conosciute del centro città. Di tutti i piatti dei ristoranti, quello che ancora oggi resta un piacere quasi irreplicabile è la pizza cotta nel forno a legna, perchè un forno a legna io non ce l’ho, non so voi. Così, a pochi giorni dopo Halloween, ci dirigiamo in una popolare pizzeria a due passi dalla Cattolica sperando che non ci faccia qualche scherzetto. Attraversato il bellissimo giardino Aristide Calderini eccoci arrivati da Da Zero.

L’APPETITO VIEN MANGIANDO

Appena arriva la mia Margherotta l’aspetto ed il profumo sono decisamente invitanti. L’accoppiata di abbondante ‘nduja, che rende la pizza bella piccante, e cacioricotta di capra è una bomba. Mentre taglio le prime fette mi accorgo però che la pizza è un po’ indietro di cottura (e non solo la mia). Sicuramente buoni gli ingredienti usati per condire, ma da rivedere l’impasto che resta troppo gommoso. Verso la fine del pasto la masticazione risulta faticosa e si ha un senso di pesantezza e gonfiore allo stomaco.

ATMOSFERA, SERVIZIO E PREZZI

L’ingresso è semplice e pulito con solo una piccola insegna appesa al muro come le vecchie botteghe. Ma una volta dentro si nota da subito un po’ di confusione con il personale intento a fare altro prima di ricordarsi di accoglierci. Nonostante questo noto con piacere una grande attenzione al rispetto di tutte le norme anti-COVID.

La disorganizzazione la fa da padrone con i due camerieri che vanno da una parte all’altra del locale e anche fuori cercando di gestire i numerosi rider dei servizi di delivery. Prima di ricevere le nostre pizze, così come altri tavoli prima e dopo di noi, abbiamo dovuto aspettare più di mezz’ora (fortuna che non avevamo fretta). La mancanza di una preparazione a monte per dividere e contingentare gli ordini dei servizi di delivery da quelli in sala è il problema centrale. Infine, a conferma della probabile inesperienza dei camerieri, ad un cliente che si lamentava di star aspettando la sua pizza da 40′ gli hanno fatto puntigliosamente presente che erano solo 25′ (come se fossero pochi).

Il locale è diviso in due zone, una parte più bassa e una leggermente rialzata che rimane più isolata. Purtroppo però durante la lunga attesa noto che anche la pulizia degli ambienti è un tasto dolente. Le cornici in legno poste dietro ai divanetti hanno uno strato di polvere bianco e spesso, stagionato diciamo. Similmente, le bocchette dei condizionatori alloggiati sul controsoffitto sono decorate da batuffoli di polvere grigia aggrappata ai filtri. Insomma, pulizia nota dolente ma problema di facile risoluzione.

Il prezzo rispecchia la qualità degli ingredienti e l’ormai alto costo della vita richiesto ai cittadini milanesi. Dettaglio interessante l’impasto gluten-free per chi ne avesse necessità, ordinabile con sovrapprezzo di 1,50€ così come quello integrale per 1€ in più. In totale, per un pranzo come questo, si spendono 16,50€ a testa, coperto e bibita inclusi. Se siete curiosi potete sempre consultare il menù aggiornato sul loro sito.

INFO

Da Zero
Via Bernardino Luini 9, Milano
info@cominciadazero.com
tel. (+39) 02 8352 9189
lunedì – venerdì > 12:00 – 14:30 / 19:30 – 23:00 | sabato – domenica > 12.00 – 14:30 / 19:00 – 23:00