Negli ultimi anni il Portogallo ha visto crescere con forza il settore del turismo, con un vero e proprio record di viaggiatori pari al +7,3% nel 2019 rispetto all’anno precedente, massimo storico per il paese. Il settore del turismo rappresenta la più grande attività di esportazione del paese, grazie anche alla continua riduzione dei livelli di stagionalità. Questo è sicuramente favorito dall’innegabile bellezza dei suoi paesaggi naturali atlantici, come le scogliere a picco sull’oceano, ma anche dalle numerose città ricche di storia da Nord a Sud. Ciliegina sulla torta i prezzi bassi che, rispetto alla gran parte degli altri paesi d’Europa, rendono il Portogallo una meta attraente anche per viaggiatori con un piccolo budget.
Alla fine di Luglio il mio amico Marco mi manda su WhatsApp un messaggio per un volo Milano-Tenerife a 88€ A/R, così vado subito a guardare per vedere meglio gli orari quando mi compare un Milano-Lisbona a 32€ che ribalta completamente la situazione. In tempo zero la scelta è fatta e in breve il planning per il viaggio abbozzato, partendo da Lisbona per poi spostarsi a Nord a Porto ed infine scendere a Sud in Algarve per un totale di 9 giorni. Qua sotto trovate un’utilissima mappa che ho creato per il viaggio che potete comodamente usare per visitare gli stessi posti integrandola con quello che più preferite. Infine, leggendo il resto dell’articolo, potrete vedere cosa abbiamo visto, quando e dove abbiamo mangiato.
INFO UTILI
Volo
- Google Flights: uso sempre questo utilissimo servizio di Google che essendo super partes mostra semplicemente tutti i voli disponibili con subito il prezzo di ogni volo andata e ritorno visibile, senza dover fare somme alla fine
- SkyScanner: in alternativa, magari su voli più lunghi, qua trovo sempre delle buone offerte presentate in maniera chiara e senza sorprese
- COVID: durante tutta la permanenza in aeroporto e sul volo è necessario indossare la mascherina. Inoltre prima di atterrare in Portogallo vi verrà chiesto di compilare un documento dove fornire tutte le informazioni necessarie per il vostro tracciamento da parte delle autorità sanitarie del paese (modulo esempio EasyJet – Portogallo). Un documento molto più semplice vi verrà chiesto sia per lasciare l’Italia che per rientrare al momento dell’imbarco (modulo esempio EasyJet – Italia).
Autostrade
In Portogallo così come in Italia l’autostrada si paga, ma in Europa non è così ovunque come in Germania e Belgio. Tra la miriade di soluzioni con carte prepagate e simili acquistabili, le due più semplici rimangono sempre pagare ai caselli o usare il Via Verde (il Telepass portoghese).
- Caselli: in contanti o con carta, aspettando in fila o no se si è più fortunati, questa rimane la maniera più classica di pagare i pedaggi visibili (alcuni ponti però non hanno caselli ed il discorso è più complesso) delle autostrade in Portogallo.
- Via Verde: quando si noleggia un’auto, al bancone del ritiro vi verrà sempre chiesto dall’addetto se vorrete che vi venga attivato il Via Verde per semplificarvi la vita durante il vostro viaggio per una piccola spesa giornaliera. In questo modo potrete andare ovunque senza problemi (ponti a pedaggio inclusi) senza il timore di incorrere in multe o pagamenti extra alla riconsegna del veicolo.
Parcheggi
- In strada: a seconda della zona dove prenderete casa sarà più o meno semplice, anche se la città più problematica rimane Lisbona a mio parere. A Porto ed in Algarve un posto lo si trova sempre. Se però volete seguire i consigli di un barista locale di Lisbona, potete fare un ticket anche solo di 0,50€ e metterlo in macchina così da far vedere che avete pagato qualcosa in quel giorno, “l’importante è la data” ci ha detto. Importante è non cadere nel tranello delle strisce bianche, che in Portogallo sono a pagamento o anche per residenti.
- Parkopedia: se non riuscite a trovare posto in strada o preferite la sicurezza di un parcheggio custodito e magari coperto, allora potete usare questo sito per trovarne uno. Con informazioni su orari e tariffe è molto completo e soprattutto semplicissimo da usare.
ZTL
In tutto il Portogallo, ad oggi Lisbona è l’unica ad avere una ZTL attiva (o ZER in portoghese) che copre quasi l’intera città. Tuttavia le restrizioni si applicano principalmente a vecchi modelli di automobili che quindi non troverete nelle compagnie di noleggio presso gli aeroporti. In ogni caso il Comune di Lisbona spiega con precisione in un PDF chi può entrare nella ZTL dalle 7:00 alle 21:00 e chi no.
Mobilità
- Bolt: in Portogallo è disponibile questo servizio di car sharing che mette a disposizione diverse soluzioni di viaggio tenendo conto anche delle restrizioni imposte dal COVID, come potete vedere ad esempio nei prezzi delle corse a Lisbona.
- Ecooltra: a Lisbona è disponibile questo servizio di sharing per motorini e bici sparsi per la città, anche se la si gira tranquillamente a piedi. Qua trovate i prezzi per il noleggio.
- Traghetto: il ticket per andare dal quartiere Bairro Alto di Lisbona partendo dalla stazione marittima di Cais do Sodré e arrivare dall’altro lato del fiume Tago nel comune di Almada scendendo a Cacilhas, lo si può fare solo sul posto. Ha un costo di 1,30€ (solo andata) ma per qualche strana ragione non ci è stato possibile pagare solo il semplice ticket dovendo fare anche la tessera magnetica di carta al costo di 0,50€ che volendo può essere ricaricata.
- Metro e altri mezzi pubblici: sebbene disponibili e iconici, come nel caso dei tram, abbiamo preferito evitarli ma abbiamo visto che tutte le norme vigenti erano rispettate.
- COVID: per sapere le ultime disposizioni da parte delle autorità portoghesi vi basterà guardate questa pagina del sito dell’Ambasciata d’Italia a Lisbona ed eventualmente fare una telefonata nel caso in cui voleste maggiori dettagli
Noleggio
- Auto: arrivando in aereo avrete presso il terminal degli arrivi una vasta scelta tra diverse compagnie. In ogni caso, così da poter controllare tutto meglio e con calma il mio consiglio è di prenotare la vostra macchina a noleggio online, usando uno dei tanti siti di comparazione come Rentalcars o addirittura quello offerto da RyanAir chiamato semplicemente Car Hire. Alcune info utili da tener sempre presenti sono:
- Potete prendere la macchina in un posto e lasciarla in un altro, anche in una nazione diversa ma ha un costo che di solito si aggira sui 100€.
- Optate sempre per l’opzione carburante pieno/pieno, ovvero ricevete la macchina con il pieno e dovete restituirla con il serbatoio pieno. Il prezzo che vi fermano/prendono sulla carta al momento del ritiro è sempre superiore ad un pieno fatto in qualche benzinaio anche vicino all’aeroporto.
- L’assicurazione non costa molto, soprattutto se fate pochi giorni, ma non vi dà grandi vantaggi se non quello di coprire ammaccature e danni gravi (per i quali però fino al valore della franchigia pagate sempre voi) e quello di evitare che vi venga bloccato/preso un importo come cauzione sulla carta al momento del ritiro della macchina.
- L’età del guidatore è importante perché se giovane pagherete di più per il noleggio.
- Molte compagnie vogliono che la carta con cui si noleggia la macchina appartenga al guidatore.
- Se non avete una carta di credito, metodo preferito in maniera indiscussa dai noleggi avete due opzioni. La prima è chiederne una per tempo alla vostra banca e poi bloccarla, pagando così il canone solo per 1 mese o poco più a seconda della durata del vostro viaggio. La seconda è di usare una più comune carta di debito, un’opzione accettata dal 90% dei servizi di noleggio che però vi faranno pagare qualche euro in più sul totale e scaleranno subito tutti i vari importi, quindi assicuratevi che i limiti della vostra carta siano sufficientemente alti prima di partire.
- A seconda dei km che farete, se non sono molti spesso vi conviene prendere una macchina a noleggio che abbia un limite ai km percorribili (di solito 300/500km per la durata del noleggio). In alternativa, la più classica versione con km illimitati è praticamente sempre disponibile.
- Se prevedete di uscire dal paese di noleggio, ad esempio di passare dal Portogallo alla Spagna, sappiate che molti noleggi vi faranno pagare un importo giornaliero che però non sarà sui giorni effettivi di permanenza nel paese “estero” ma sul totale dei giorni di noleggio. In ogni caso non si parla mai di cifre spropositate.
- L’opzione più economica è nel 95% dei casi indifferente se ben selezionata da quella offerta da un noleggio “di marca” se così vogliamo chiamarlo. La differenza maggiore rimane il luogo del ritiro, che per ormai la maggior parte dei noleggi è distante qualche minuto dal terminal arrivi dell’aeroporto, ma ci verrete portati dagli shuttle delle diverse compagnie senza costi aggiuntivi.
- Barca/Gommone: in Portogallo non è consentito noleggiare un’imbarcazione per navigare in mare se sprovvisti di patente nautica, al contrario dell’Italia dove questo è consentito per barche e gommoni di lunghezza massima 6m e con motori fino a 40cv. Piccola eccezione però nei laghi portoghesi, dove il noleggio d’imbarcazioni è consentito anche senza avere una patente nautica.
Case e Clima
Grazie al clima particolare del Portogallo la ricerca di una casa anche nei mesi estivi non è vincolata dal fatto di avere o meno l’aria condizionata. Questo perchè, soprattutto in città come Lisbona e Porto, nonostante di giorno si possa arrivare a 35° la sera rinfresca fino a raggiungere temperature di 18/20° che permettono di dormire benissimo e di uscire anche con una felpa. Se voleste risparmiare 50€ sul vostro primo viaggio usando Airbnb vi basterà servirvi del mio link d’invito.
LISBONA
Giorno 1 – Arrivo a Lisbona
Partiti alle 13:15 da Malpensa atterriamo alle 15:10 a Lisbona e dopo aver ritirato la macchina ci dirigiamo verso l’appartamento che abbiamo preso in pieno centro nel quartiere Baixa, per essere comodi nel girare la città. Lasciate le valige a casa alle 17:30 iniziamo il tour della città.
Cosa vedere e dove andare
– Pink street: grazie ad un progetto di riqualificazione urbana partito nel 2011, Rua Nova do Carvalho è stata trasformata da luogo frequentato da passeggiatrici e relativa clientela a grande centro della movida di Lisbona. Conosciuta dai portoghesi come Rua Cor-de-Rosa oggi offre numerosi bar, ristoranti e discoteche, anche se continua ad essere frequentata da tanti (troppi) spacciatori che operano indisturbati a cielo aperto così come in altri punti turistici della città.
– The Fox: opera di street art creata dall’artista Artur Bordalo meglio noto come Bordalo II che si trova in Avenida 24 de Julho creata dal riutilizzo di rifiuti urbani. In Rua da Manutenção trovate anche Plastig Frog a pochi passi dal suo atelier al cui interno, in Rua Xabregas, ha creato anche una scimmia.
– Elevador da Bica: questo “ascensore” che collega Rua de São Paulo a Rua de Loreto (nel centro storico della città) è sicuramente una delle funicolari più caratteristiche della città. Nonostante le funicolari siano ormai sfruttate solo dai turisti questa ha il vantaggio di rimanere un po’ fuori dalle rotte più affollate garantendo così una migliore esperienza. Sebbene le funicolari non funzionino più ad acqua come un tempo, essendo state tutte modernizzate, il loro fascino è innegabile e se vorrete fare una corsa vi basteranno 1,35€.
– Miradouro de Santa Catarina: in questo belvedere si vede bene il ponte 25 de Abril mentre si può sorseggiare qualcosa nei bar vicini.
– Arco Triunfal da Rua Augusta: il progetto dell’arco, che in origine doveva essere una torre campanaria risale al Settecento, durante il periodo in cui governava il Marchese di Pombal, come celebrazione della rinascita della città dopo il devastante terremoto del 1755. La sua costruzione è però di molto successiva: iniziata nel 1862, fu completata solo nel 1873. L’iscrizione latina “Virtvtibvs Maiorvm” (Alle Virtù Maggiori) che campeggia sulla sommità dell’arco è un omaggio ai grandi valori della patria portoghese. Se volete una visuale poco nota ai turisti e da far invidia salite in cima al monumento e ammirate dall’alto Praça do Comércio e la Rua Augusta ad un costo base di 3€ o secondo altre opzioni.
– Praça do Comércio: è ancora comunemente conosciuta come Terreiro do Paço (Piazza del Palazzo), poiché qui si ergeva il Palazzo Reale Ribeira prima di essere distrutto dal grande terremoto di Lisbona del 1755.
Cosa mangiare e dove andare
– Ponto Final: un ristorante con una vista su Lisbona, il ponte 25 de Abril ed il tramonto senza eguali. Piatti di pesce con pescato sempre fresco e saporito. Prezzo medio di 15/20€ a persona con vino incluso.
Giorno 2 – Tour di Lisbona
Freschi e riposati, ci alziamo di buon ora e dopo esserci dati una svegliata usciamo subito di casa senza fare colazione già pregustando i pasteis che mangeremo in un posto lungo il nostro tour di Lisbona.
Cosa vedere e dove andare
– The Blue Street: una piccola strada nel quartiere Baixa, Rue des Bacalhoeiros, è stata colorata di blue (dal nome dell’iniziativa comunale, anche se a me pare più azzurro). A lei si aggiungono due altre arterie del centro storico, Rua Nova da Trindade e Rua João das Regras. Varie le ragioni che hanno portato a questa scelta il comune di Lisbona, capitale green d’Europa per il 2020, tra cui favorire passeggiate distanziati causa COVID e in ottica di un più grande piano di riduzione della circolazione delle macchine nel centro per combattere l’inquinamento.
– Cattedrale di Lisbona: la cattedrale patriarcale di Santa Maria Maggiore (in portoghese Sé de Lisboa o Igreja de Santa Maria Maior) è il principale luogo di culto cattolico della città di Lisbona, chiesa madre dell’omonima arcidiocesi metropolitana. Sé è l’abbreviazione di “sede episcopalis”, cioè sede vescovile. Il Cammino Portoghese è uno tra i percorsi che compongono il Cammino di Santiago di Compostela ed è lungo circa 630 km con inizio da Lisbona, attraversando Santarém, Coimbra, Porto e Pontevedra. Una delle particolarità del Cammino Portoghese è la presenza di frecce blu che portano verso Fatima, accanto alle classiche frecce gialle dirette a Santiago.
– Miradouro de Santa Luzia: questo è uno degli angoli più romantici e pittoreschi di Lisbona con due terrazze disposte su diversi livelli, sotto portici fioriti, circondate da giardini e fontane e ricoperte di azulejos. Il panorama è senza eguali con una vista sul fiume Tago, le antiche mura arabe e la distesa dei tetti del quartiere dell’Alfama.
– Terraço do Portas do Sol: una terrazza tanto bella e ampia che offre un panorama invidiabile su Lisbona ed il fiume Tago quanto ricca di angoli segreti. Infatti scendendo le scale poste alla sua destra troverete un sottopassaggio decorato con dei murales raccontanti la storia di Lisbona. Una chicca sconosciuta persino a molti abitandi nativi della città che offre uno scorcio particolare che incornicia l’Igreja de São Vicente de Fora.
– Azulejos in Rua do Paraíso 56: da Portas do Sol verso questo indirizzo vi potrete godere una passeggiata in discesa attraverso stradine e vicoli ricchi di azulejos, tanto belli quanto caratteristici della città di Lisbona.
– Miradouro da Graça: a mio modestissimo parere IL punto panoramico migliore di Lisbona. Da qui potrete fare degli scatti stupendi della città e non solo all’ombra di pini che, soprattutto in estate, è una vera goduria. Oltre ai caratteristici tetti delle case della città da qua avrete sulla sinistra il Castelo de São Jorge e al centro il fiume Tago con il ponte 25 de Abril.
– Caracol da Graça: pochi conoscono questa stretta discesa che dal Miradouro da Graça vi porta fino giù, ma se volete ammirare qualche opera di street art o uno scorcio diverso sulla città non potete non passarci. Se poi siete fortunati potrete anche imbattervi in qualche artista alle prese con la creazione di un murales.
– Largo do Intendente
– Campo dos Mártires da Pátria: si trova al centro di Ponta Delgada, vicino ad importanti edifici cittadini, come il Centro Municipal de Cultura, la Igreja da Conceição e il Palácio do Governo. Questo spazio ricreativo è costituito di numerosi e ampi sentieri e dolci scalinate, incorniciate da arbusti come i babus, che si sposano ad aiuole di piante erbacee. Al centro, una caffetteria con terrazza consente ai visitatori di riposarsi dopo la passeggiata. Ma a parte tutto questo la vera attrazione di questo giardino sono i galli e gli altri animali lasciati liberi di gironzolare.
– Parque Eduardo VII: si estende con una superficie totale di 26 ettari a nord di Praça Marquês de Pombal e dall’alto del suo belvedere si possono ammirare le geometrie delle siepi che lo decorano racchiuse ai lati da due strade alberate.
– Praça Marquês de Pombal: situata tra l’Avenida da Liberdade e il Parque Eduardo VII viene detta anche Rotunda. Fu costruita tra il 1917 e il 1934 e in essa convergono sei delle grandi arterie urbane di Lisbona. La Praça Marquês de Pombal è stato il luogo in cui venne proclamata la Repubblica portoghese il 5 ottobre 1910. Al centro della piazza si trova il monumento al Marchese de Pombal, lo statista che guidò il Portogallo tra il 1750 e il 1777.
– Embaixada: in questo palazzo del XIX secolo gli ambienti interni sono occupati da piccoli negozietti, atelier, gallerie d’arte, ristoranti e bar creando così un luogo d’incontro e non solo.
– Convento do Carmo: è un ex convento dell’Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo, comunemente detti carmelitani, che si trova nella capitale portoghese, vicino al Rossio e al Castello de São Jorge. Il covento medievale fu rovinato durante il terremoto del 1755 e distrusse l’Igreja do Carmo, all’epoca la più grande chiesa gotica della città, sulla facciata meridionale del convento. Aperto da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 18:00 da Ottobre ad Aprile (10:00 – 19:00 da Maggio a Settembre) con un costo d’ingresso di 5€ per adulti ma con altre opzioni a seconda del vostro caso.
– Calçada da Glória: in questo punto particolare della città ci sono diversi pannelli lasciati appositamente per far sfogare gli street artist e creare le loro opere più stravaganti.
– Casa do Alentejo: l’edificio è stato costruito alla fine del XVII secolo, su una sezione delle antiche mura Fernandine della città ma poi nel XX secolo vennero apportate importanti modifiche strutturali. In origine era la casa di una famiglia aristocratica di Lisbona, i Paes de Amaral conosciuti come i visconti di Alverca, da cui prese il nome il palazzo, Palácio Paes do Amaral o Palácio Alverca. Nel 1919, dopo esser stato utilizzato come liceo e magazzino per mobili, venne affittato da un’azienda che lo trasformò nel “Magestic Club”, primo casinò della città, più tardi conosciuto come Monumental Club. Nel 1928 il casinò chiude le sue porte e nel 1932 passa ad esser gestito dal Grémio Alentejano che, successivamente, comincia a chiamarsi Casa do Alentejo, la sede dell’Associação Regionalista Alentejana. Nel 1981 la proprietà cessa di essere dei discendenti della famiglia Paes de Amaral e diventa patrimonio di tutti gli alentejani. L’ingresso è gratuito ed inoltre c’è una piccola tasca (“osteria”) dove poter mangiare dei petiscos (tapas portoghesi) o bere qualcosa.
– Praça do Rossio: la Praça de D. Pedro IV meglio conosciuta come Piazza del Rossio o semplicemente Rossio, è il centro nevralgico di Lisbona da sei secoli e si trova sul confine nord del quartiere Baixa. Vi si sono svolte corride, festival e persino autodafé durante l’inquisizione spagnola. L’autodafé, o auto da fé o sermo generalis, era una cerimonia pubblica, facente parte soprattutto della tradizione dell’Inquisizione spagnola, in cui veniva eseguita, coram populo, la penitenza o condanna decretata dall’Inquisizione. Il nome deriva dal portoghese auto da fé (in spagnolo, acto de fe), cioè “atto di fede”.
– Elevador de Santa Justa: anche conosciuto come Elevador do Carmo è uno dei monumenti del quartiere Baixa e i passeggeri possono salire e scendere con l’ascensore, dentro a due eleganti cabine di legno con particolari in ottone. Questa struttura neogotica fu costruita nel passaggio al XX secolo dall’ingegnere Raoul Mesnier du Ponsard. L’Elevador de Santa Justa è aperto tutti i giorni dalle 7:30 alle 23:00 (7:30 – 21:00 in inverno). Fra le 9:00 e le 21:00 vengono effettuate sei partenze ogni ora (ovvero ogni 10 minuti), ma negli orari di punta il servizio è più frequente. Il biglietto di andata e ritorno costa 5,30€ e include l’ingresso alla piattaforma panoramica, aperta dalle 9:00 alle 23:00 in estate (9:00 – 21:00 in inverno). Il costo d’ingresso alla piattaforma panoramica è di 1,50€. Nella parte inferiore, l’ingresso dell’Elevador de Santa Justa si trova in Rua Augusta, mentre nella parte superiore vi si accede da Largo do Carmo tramite una passerella di 25 metri. Inoltre, l’Elevador de Santa Justa facendo tecnicamente parte della rete di trasporti pubblici di Lisbona è incluso nel biglietto per i mezzi pubblici valido 24h acquistabile in qualsiasi stazione della metropolitana al prezzo di 6,40€ (Nota: il biglietto valido per 24h non è disponibile alla biglietteria dell’Elevador de Santa Justa, ma può essere acquistato in tutte le stazioni della metro; La stazione Rossio è la più vicina all’Elevador).
– Miradouro do Recolhimento
Cosa mangiare e dove andare
– Pastelaria Santo António: una pasticceria che andrebbe visitata già solo per i bellissimi azulejos interni, ma che sforna anche i pasteis più buoni di Lisbona. Prezzo medio per due pasteis di 3,50€ con bicchiere di latte incluso.
– Forninho Saloio: gli azulejos in ogni stanza di quest’osteria sono semplicemente fantastici, per non parlare delle dosi super abbondanti dei piatti. Prezzo medio di un pranzo di 8,50€ con bibita inclusa.
– Pastelaria Versailles: un caffè ed un pasteis in un ambiente elegante senza alcun sovrapprezzo li trovate qua e sono veramente buoni per soli 2,60€ in totale.
– Ginjinha Sem Rival: mini-baretto super tipico e dall’atmosfera impareggiabile che vende praticamente solo ginjinha, tipico liquore portoghese a base di amarene. Qui trovate delle comode boccette di questo liquore da 100ml che potete portare senza problemi in aereo nel bagaglio a mano per soli 3,50€.
– Ti-Natércia: la zia vi farà sentire in famiglia, una famiglia strana e particolare, ma in fin dei conti passerete una serata in allegria con tanti piatti tipici tra cui scegliere. Il prezzo medio di una cena è intorno ai 15€ ma se vi offre birre e shot di ginjinha come a noi allora spenderete solo 11€.
Giorno 3 – Visite a Sintra, Cabo da Roca, Cascais e dintorni
Anche oggi ci aspetta un bel giro e visto che per raggiungere Sintra ci vuole circa un’oretta di macchina decidiamo di partire presto da Lisbona, ovviamente dopo aver fatto una ricca colazione. Visto l’orario di arrivo previsto (le 9:30 di mattina) ed i luoghi da visitare, ci portiamo una felpa/giubottino leggero che in seguito ci farà comodo.
Cosa vedere e dove andare
– Torre de Belém: è una torre fortificata patrimonio mondiale dell’UNESCO che ha avuto un ruolo chiave nell’era delle scoperte dell’Europa, poiché serviva sia come fortezza che come porto da dove gli esploratori portoghesi partivano per stabilire quello che sarebbe stato il primo commercio europeo nella storia con Cina e India. Diverse guide sostengono che la torre è stata costruita nel bel mezzo del fiume Tago e ora siede vicino alla riva dopo il terremoto del 1755 che avrebbe deviato il corso del fiume. Ma altri riferimenti, che comprendono sia il ministero portoghese della cultura che l’Istituto del patrimonio architettonico, affermano che in origine la torre sorgeva su una piccola isola rocciosa vicino alla riva del Tago, di fronte alla spiaggia di Restelo. Poiché il litorale si è progressivamente spostato verso sud nel corso degli anni, la torre è ormai quasi sulla stessa riva del fiume. È possibile visitare la torre al costo di 6€ o meno a seconda dei casi.
– Monastero dos Jerónimos: si trova nel quartiere di Belém ed è realizzato in stile manuelino su progetto dell’architetto Diogo de Boitaca. È stato fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco da Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India. Il ticket d’ingresso normale ha un costo di 10€ ma si applicano anche sconti.
– Palácio Nacional da Pena: fatto costruire dopo il 1840 da Maria II di Braganza (1819-1853), come regalo di nozze per il marito, re Ferdinando II del Portogallo (conosciuto anche come Ferdinando II di Sassonia-Coburgo-Gotha; 1819-1885), sulle rovine di un convento gerosolimitano del ‘400 e progettato dall’architetto e barone tedesco Ludwig von Eschwege, il palazzo è sotto la tutela dell’UNESCO, da cui è stato inserito nel Patrimonio dell’umanità (come tutto il centro storico di Sintra) nel 1995, e il 7 luglio 2007 è stato eletto una delle 7 meraviglie del Portogallo. Il ticket d’ingresso può essere fatto online con uno sconto del 5% oppure in loco alle biglietterie elettroniche. Dedicate una mattina alla visita del palazzo con il relativo parco enorme, soprattutto per arrivarci a piedi senza fare fatica anzichè prendere un taxi o un autobus (che costano uguale, ovvero 5€ a persona). Se arrivate in macchina posteggiate all’Igreja de São Pedro de Sintra gratis e non seguite Google Maps inserendo Palácio Nacional da Pena come destinazione o potreste ritrovarvi in mezzo ai boschi facendo stradine sterrate, come noi. Una volta posteggiate usate il provider di mappe che preferite, ma solo come mappa classica e fate la strada in salita più breve che troverete anche indicata da alcuni cartelli. In 30/45′ sarete in cima e potrete visitare il parco ed il palazzo. Finita la visita troverete all’esterno tantissimi tuc-tuc pronti a portarvi giù per 5€ a persona o anche per 10€ in 3 se contrattate. Il tragitto fino al parcheggio è veramente breve ed in discesa (circa 15′ a piedi), ma se volete andare a pranzo a Sintra il tuc-tuc è un modo divertente e veloce.
– Quinta da Regaleira: chiamata comunemente anche Palácio da Regaleira (dal nome dell’edificio principale), a sua volta detto anche Palácio do Monteiro dos Milhões (dal nome del proprietario, letteralmente “Palazzo del/di Monteiro dei milioni”), è una tenuta (in portoghese “quinta”) di 4 ettari con palazzo, giardini e grotte, situata nel centro storico della città portoghese di Sintra. È stata costruita, nella veste attuale, tra il 1904 ed il 1910 su progetto dell’architetto italiano Luigi Manini su commissione di António Augusto Carvalho Monteiro, che aveva acquistato la proprietà nel 1892. La tenuta prende il nome dalla figlia di uno dei proprietari precedenti, divenuta in seguito baronessa di Regaleira. Il palazzo e i giardini della Quinta da Regaleira, oggi proprietà del comune di Sintra e sede della Fondazione Cultursintra (Fundação Cultursintra), sono annoverati, come tutto il centro storico di Sintra, nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Numerosi sono i riferimenti all’esoterismo, alla massoneria, all’alchimia e alla mitologia classica, tutto frutto delle concezioni di Carvalho Monteiro. L’ingresso base ha un costo di 10€ salvo sconti ma è acquistabile solo in loco, mentre le visite guidate sono acquistabili anche online. In aggiunta ai tour, guidati o meno, è possibile immergersi in una visita in realtà aumenta tramite un’app dedicata.
– Cabo da Roca: si trova a 140m sul livello del mare garantendo una vista spettacolare sulla scogliere colpita dall’Oceano Atlantico. Ma la verà particolarità di questo capo è la sua posizione così ad ovest, tant’è che infatti è il punto più occidentale dell’Europa continentale. Arrivare qui è alquanto semplice ed inoltre c’è un grande posteggio gratuito per posteggiare la vostra auto.
– Praia da Ursa: è sicuramente un tesoro naturale mantenuto tale anche grazie all’accesso non semplice, tramite un sentiero sinuoso e scosceso. Arrivarci dal posteggio di Cabo da Roca comporta una passeggiata lungo la scogliera fino alla spiaggia di circa 45′ ma che ne vale assolutamente la pena. La spiaggia prende il nome dalla Rocha da Ursa, un’enorme formazione rocciosa che, vista da nord e contro l’azzurro dell’oceano, si presenta come un orso con un cucciolo in grembo.
– Praia do Guincho: l’attrazione principale, oltre alle bellissime dune di sabbia, sono le enormi onde che arrivano dall’Oceano Atlantico e, se combinate con la brezza pressoché costante, formano le condizioni ideali per surfisti esperti. Inoltre, durante l’estate la tramontana, che qui non passa certo inosservata, rende il Guincho perfetto anche per il windsurf. Direttamente in spiaggia potrete noleggiare tutta l’attrezzatura necessaria senza problemi così da non dovervi preoccupare di portare tutto da casa. Ma Guincho è anche la spiaggia perfetta per i turisti che apprezzano la forza della natura e sono disposti a spostarsi un po’ più lontano dai soliti posti per una posizione straordinaria.
– Boca do Inferno: quando il mare è mosso, specialmente d’inverno, l’acqua che entra nelle fenditure della scogliera si infrange con forza sulle pareti rocciose e un soffio di acqua marina nebulizzata fuoriesce verso l’alto generando un suono roco, simile ad un gemito umano. Arrivare qua è semplicissimo e c’è un ampio parcheggio dove poter lasciare la macchina per qualche euro o anche meno a seconda di quanto vorrete stare.
Cosa mangiare e dove andare
– Pastéis de Belém: nel 1837, negli edifici annessi alla raffineria del Mosteiro dos Jerónimos, iniziò la cottura dei Pastéis de Belém secondo l’antica ricetta segreta del monastero che continua ad essere usata ancora oggi. Qui potrete fare una gustosa colazione ad un costo medio di 3,60€, con due pasteis o altri dolci e un bicchiere di latte incluso.
– Cantinho da Vila: in pieno centro di Sintra, tra i vicoli e un po’ nascosto, vi accoglierà con uno spazio esterno carino per le belle giornate in alternativa all’interno più classico da osteria. In media si spende sui 9€ per un piatto completo e una bibita.
– Casa Piriquita: assolutamente da provare se siete a Sintra sono i dolci tradizionali che trovate qua, i travesseiros e le queijadas. Tutta la dolcezza della tradizione portoghese per solo 1,50€.
– O Palácio: all’ingresso un trionfo di frutti di mare e crostacei vi accoglie in un ambiente alla mano e frequentato quasi unicamente da portoghesi e gente del posto a garanzia del suo non essere un posto turistico. Prezzo medio di 16€ per un piatto a base di pesce accompagnato da patatine fritte con vino incluso.
PORTO
Giorno 4 – Tour di Porto
Per sfruttare al massimo il tempo che abbiamo e poter arrivare per pranzo a Porto, prendiamo la macchina alle 9:30 avendo davanti circa 3h di viaggio, così da evitare di farci dei panini o fermarci da qualche parte lungo la strada a pranzare. Il viaggio scorre liscio e senza traffico o intoppi. Una volta arrivati a Porto lasciamo le valige nella nostra casa in città e ci prepariamo per il nostro tour.
Cosa vedere e dove andare
– Igreja de Santo Ildefonso: è un edificio sacro del XVIII secolo dedicato a sant’Ildefonso di Toledo, arcivescovo di Toledo del VII secolo. Sebbene terminata nel 1739 in stile proto-barocco, la chiesa fu restaurata nel 1819, a causa di danni causati da una forte tempesta, ma poi il 21 luglio 1833, durante l’Assedio di Porto, subì anche danni dovuti ai tiri dell’artiglieria. La facciata, datata al 1932, è ricoperta di azulejos di Jorge Colaço che rappresentano scene della vita di San Ildefonso e allegorie dell’eucaristia. La chiesa è inclusa nell’insieme delle opere del centro storico di Porto, classificato dall’UNESCO come Patrimonio dell’umanità nel 1996.
– Capela das Almas de Santa Catarina: originariamente c’era solo una vecchia cappella in legno costruita in onore di Santa Catarina mentre alla fine del XVIII secolo è stato costruito l’edificio che esiste oggi, quando la Confraternita delle Anime e Chagas de São Francisco si trasferirono dal Monastero di Santa Clara alla Cappella di Santa Catarina. Fino al 1929 le superfici esterne della cappella erano intonacate e tinteggiate di bianco senza piastrelle. Il rivestimento della cappella odierno risale al 1929, è costituito da 15.947 azulejos che ricoprono circa 360 m² di muro e rappresentano le tappe della vita di San Francesco d’Assisi e Santa Catarina, che sono venerati nella cappella.
– Nobre e Leal: opera di street art di Mr Dheo commissionata dalla città di Porto e realizzata sul muro del parcheggio dietro la stazione Metro di Trinidade. Volete vederlo senza che gli alberi ostruiscano lo sguardo? Beh, non vi resta che venire a fine autunno o in inverno.
– Praça de Gomes Teixeira: fino al 1835 era chiamata Largo do Carmo ma poi, per decisione del consiglio comunale, fu ribattezzata Praça dos Voluntários da Rainha e, successivamente, Praça da Universidade poichè l’Università di Porto si afaccia proprio sulla piazza. Il 17 dicembre 1936, ha adottato il nome attuale in onore di Francisco Gomes Teixeira, eminente matematico e professore universitario. Tuttavia, a causa della Fonte dos Leões, la piazza è comunemente conosciuta come Praça dos Leões.
– Igreja do Carmo: fu costruita nella seconda metà del XVIII secolo, tra il 1756 e il 1768, dall’Ordine Terceira do Carmo, su progetto dell’architetto José Figueiredo Seixas. Nota anche come Igreja da Venerável Ordem Terceira de Nossa Senhora do Carmo è visitabile pagando una piccola quota di 3,50€ che include anche la Casa Escondida (sul lato sinistro della facciata e considerata la casa più stretta di Porto e del portogallo), le piccole catacombe, la sala dei paramenti, la sacrestia e tutte le opere e i dipinti presenti in questi spazi. Questa visita è possibile dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00, mentre il lunedì inizia alle 12:00 e termina alle 18:00, tenendo presente che però non è possibile completare l’intero giro quando c’è messa (tutti i giorni alle 9:30 e alle 15:00), il rosario (tutti i giorni alle 14:30) o un matrimonio. In ogni caso rimanese sempre possibile visitare la Casa Escondida al prezzo di 2€ a persona. Parte del biglietto sostiene il restauro del patrimonio dell’Ordine.
– Igreja dos Carmelitas: chiamata anche Igreja dos Carmelitas Descalços iniziò ad essere costruita nel 1616 per essere poi completata nel 1628. Quando in seguito si volle costruire l’Igreja do Carmo, per via delle leggi in vigore all’epoca che proibivano l’edificazione di due chiese una attaccata all’altra, nacque la Casa Escondida (a destra della facciata della chiesa) larga poco più di 1m usandola come scappatoia. A lavori finiti vennero soprannominate le chiese gemelle per via della loro somiglianza e vicinanza.
– Livraria Lello: conosciuta anche con i nomi di Libreria “Lello e Irmão” o Libreria “Chardron”, è un’antica proprietà commerciale di Porto situata in un edificio del suo centro storico, in Rua das Carmelitas. Grazie al suo alto valore storico e artistico la libreria Lello è considerata come una delle librerie più belle del mondo e tra quelle in attività è la seconda più antica libreria del Portogallo.
– Torre dos Clérigos: l’Igreja dos Clérigos è un’autentica opera barocca della metà del XVIII secolo, ma l’elemento che caratterizza maggiormente il complesso è la torre in pietra di granito che si erge dall’estremità occidentale del corpo della chiesa. Inizialmente le torri dovevano essere due, ma poi ne venne edificata solo una di 75m che è scalabile fino alla sommità dopo aver salito 240 gradini. Dall’alto si gode di una vista invidiabile sulla città di Porto e per accedervi si paga un ticket d’ingresso base di 6€ che include la torre ed il museo dei Clerici.
– Praça da Liberdade: al centro della piazza si trova la statua equestre del re Pietro IV, un monumento di 10m d’altezza realizzato in bronzo nel 1862 in cui il re mostra la Carta Costituzionale per il popolo. Dalla Praça da Liberdade parte l’Avenida dos Aliados, piena d’edifici in stile Art Nouveau costruiti nel XX secolo, come quello del Comune e di alcune banche.
– Igreja de Santo António dos Congregados: la chiesa si trova proprio all’uscita della stazione della metro e della stazione ferroviaria di São Bento. La chiesa fu costruita nel 1703 in un luogo dove si trovava una cappella dedicata a Sant’Antonio. Presenta una facciata in stile Barocco sulla quale si trova una nicchia con l’immagine di Sant’Antonio e decorazioni fatte con azulejos che raffigurano scene della vita di Sant’Antonio.
– Estação de São Bento: situata in Praça de Almeida Garrett, nel centro storico di Porto, la stazione si è affermata come uno dei principali monumenti della città, essendo famosa soprattutto per i suoi pannelli di azulejos. L’edificio, di influenza francese, è opera dell’architetto portoghese José Marques da Silva. La stazione entrò in servizio, in via provvisoria, l’8 novembre 1896 per poi essere ufficialmente aperta solo il 5 ottobre 1916.
– Perspéntico: nome che risulta dalla combinazione delle parole “perspetiva” e “esperpentico”, questo murales rappresenta Porto come una città in movimento, raffigurata simbolicamente come una “città-gatto”, infatti gato-cidade è un altro nome con cui è conosciuta quest’opera di street art. La metafora paragona la città all’animale, noto per la sua curiosità, agilità e astuzia, capace di scoprire tutti gli angoli. Anche la strada in cui è stata creata l’opera ha un legame con la stessa. Afonso Martins Alho era un mercante di Porto del XIV secolo che, grazie al suo ingegno e alla sua capacità di negoziare, ispirò l’espressione “fine come l’Alho” (“fino como um Alho”), usata ancora oggi.
– Cattedrale di Porto: sita nel quartiere di Batalha vicino alle mura che un tempo hanno protetto la città, la Sé do Porto è la chiesa cattolica maggiore di Porto e cattedrale della diocesi di Porto. Costruita come chiesa-fortezza a partire dal XII secolo, presenta una struttura originale in stile romanico rimaneggiata tra il XVII e il XVIII secolo. Nel centro della piazza della Cattedrale si vede una colonna dove in passato erano impiccati i criminali. Infine da questa “terrazza” si può godere di una vista sul lato sud della città, del fiume Duero e delle cantine di vino porto, che si trovano sulle sue sponde.
– Elevador da Ribeira: è un ascensore pubblico che collega il quartiere di Ribeira al centro del versante di Barredo. È stato progettato dall’architetto António Moura ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 20:00.
– Ribeira: è il quartiere più caratteristico di Porto dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità per le sue caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere. Esso è costituito da un dedalo di strade strettissime che si arrampicano sulla collina che strapiomba ripida sulla riva del fiume Douro che poco più avanti sfocia nell’Oceano Atlantico. Le sue abitazioni dipinte in colori pastello e massimamente di bianco, risalenti a diversi secoli addietro, creano un’atmosfera quasi irreale viste dalla riva opposta del Douro nella città gemella di Vila Nova de Gaia. Sulle rive del fiume sono ormeggiate le imbarcazioni caratteristiche (“barcos rabelos”) attrezzate per il trasporto del famoso vino Porto. Queste barche, il cui disegno risale a diversi secoli fa, hanno delle botti sulla coperta per il trasporto del vino dalle cantine di produzione ai magazzini situati proprio nella città di Vila Nova de Gaia. La sera il quartiere si anima per il notevole numero di ristoranti e bar che si allineano sul lungofiume e le luci delle case e dei monumenti illuminati creano un’atmosfera da presepe.
– Ponte Dom Luís I: è un ponte ad arco in ferro lungo 385m e alto 45m, che varca il fiume Duero. Dedicato a Luigi di Braganza, re del Portogallo, fu costruito dall’ingegnere belga Théophile Seyrig, che pochi anni prima aveva realizzato insieme a Gustave Eiffel il vicino ponte Maria Pia. Il ponte fu costruito per il traffico stradale, che lo percorreva su due livelli, ma dal 2003 il livello superiore è percorso esclusivamente dai treni della metrotranvia cittadina e dai pedoni.
– Jardim do Morro: è un giardino sito nel punto più alto di una collina a Vila Nova de Gaia, raggiungibile attraversando il ponte Dom Luís I. Da lassù si ha una vista mozzafiato dell’intera città di Porto, il suo paesaggio e anche le rive del fiume Douro. Nel giardino ci si può sedere sull’erba e ammirare il panorama o si può anche bere un bicchiere di vino Porto se lo si desidera perché da quella parte del fiume ci sono molte enoteche. È un posto romantico soprattutto al tramonto, che è il periodo migliore per andarci.
Cosa mangiare e dove andare
– Café Santiago: il sandwich più ricco ed impegnativo del Portogallo ma allo stesso tempo una vera goduria per il palato, la francesinha. Il pane zuppo della salsa alla birra, le patatine con il formaggio fuso e i vari tipi di carne saporiti all’interno lo rendono un must per chi visita Porto. Per 11€ potete gustarne uno con una bibita inclusa.
– Escondidinho do Barredo: con le pareti decorate da azulejos e la nonna che gira per i tavoli e dà “consigli” sotto forma di ordini alle figlie in cucina, mangiare qua è un’esperienza unica. In media si spendono 10€ con vino e acqua inclusi.
Giorno 5 – Mattinata a Porto e pomeriggio a surfare
Porto è una città veramente piccola e per vederla tutta basterebbe anche solo mezza giornata, motivo per cui decidiamo di restare nei paraggi fino a pranzo per poi spostarci verso il mare e le sppiagge per surfare nel pomeriggio.
Cosa vedere e dove andare
– Jardins do Palácio de Cristal: è un mosaico di piccoli giardini che si aprono a poco a poco mentre vaghi, così come le viste mozzafiato sulla città e sulla foce del fiume Douro.
– Miradouro da Vitoria: forse il più noto di Porto per la sua vista sulla Ribeira e alcune delle principali attrazioni della città, come il ponte Dom Luís I, la Sé e il Palazzo Vescovile che si stagliano sopra il mosaico di tetti in terracotta sottostanti. Arrivati al miradouro potreste notare che la piattaforma panoramica si trova su una proprietà privata, ma non lasciatevi scoraggiare, c’è un cartello che dichiara che i turisti sono i benvenuti.
– Largo de São Domingos
– Mercado Ferreira Borges: dall’esterno all’interno dell’edificio questo mercato attira davvero l’attenzione con la sua fantastica architettura in ferro. Al piano terra e di notte si trova l’Hard Club, un luogo di intrattenimento con concerti dal vivo, mentre al piano superiore si trovano un bar e un ristorante.
– Praça do Infante Dom Henrique: questa piazza nel cuore del Centro Storico di Porto rende omaggio a Infante Dom Henrique, la figura più importante all’inizio delle scoperte portoghesi, che secondo la tradizione nacque lì vicino, nella cosiddetta Casa do Infante, nel 1394.
– Palácio da Bolsa: il Palácio da Associação Comercial do Porto è un palazzo storico della città di Porto costruito nel XIX secolo dall’associazione commerciale cittadina (Associação Comercial) in stile neoclassico. Nel 1841 la regina Maria II donò le rovine del convento di San Francesco andato a fuoco ai mercanti della città, che decisero di utilizzare il sito per erigere la sede dell’associazione commerciale. I lavori cominciarono nel 1842 e, sebbene la struttura fosse stata completa già nel 1850, le decorazioni interne furono terminate solo nel 1910, coinvolgendo vari artisti. L’ingresso classico ha un costo di 11€ ed è possibile acquistare il ticket online.
– Degustazione di vino Porto: trovarsi a Porto e non assaggiare il suo vino tipico è impossibile. In qualsiasi ristorante e bar lo trovate sempre ma di veramente particolari ci sono delle visite e/o degustazioni organizzate dall’altra parte del fiume Douro a Vila Nova de Gaia. Un esempio di tour alle cantine con relative degustazioni di vini porto è offero dalle cantine Calem che si trovano appena dopo aver attraversato il ponte Dom Luís I. Il tour delle cantine con degustazione base ha un costo di 14€, è disponibile in diverse lingue ed è prenotabile comodamente online.
– Half Rabbit: opera di street art creata dall’artista Artur Bordalo, meglio noto come Bordalo II, creata dal riutilizzo di rifiuti urbani e volutamente lasciato colorato solo a metà.
– Miradouro da Serra do Pilar: dopo una breve salita si arriva a questo punto panoramico sul’altra sponda del Douro che permette di ammirare la città di Porto dall’alto.
– Mosteiro da Serra do Pilar: appartenne all’Ordine di Sant’Agostino e la sua costruzione, che iniziò nel 1538, proseguì per i secoli successivi in più fasi alterne che ne modificarono notevolmente il disegno iniziale. Attualmente funge da sito religioso, culturale e militare. Il monastero è considerato uno degli edifici più notevoli dell’architettura classica europea per il suo eccezionale valore architettonico ed il carattere unico della sua chiesa e del suo chiostro, entrambi circolari e delle stesse dimensioni. La chiesa è stata classificata monumento nazionale nel 1910 e nel 1996 insieme al centro storico di Porto e al ponte Dom Luís I è diventata patrimonio mondiale dell’UNESCO.
– Miradouro do Infante: punto panoramico che si trova sul restro del Mosteiro da Serra do Pilar e permette di avere una vista diversa sul ponte Dom Luís I e la citta di Porto.
– Ponte Infante Dom Henrique: noto anche come Ponte do Infante, è un ponte stradale sul fiume Douro che collega Vila Nova de Gaia a Porto. Chiamato in onore di Infante Dom Henrique, nato a Porto, è il ponte più recente e, secondo molti, il più snello che collega Porto e Gaia. Fu costruito per sostituire la parte superiore del ponte Dom Luís I, nel frattempo convertito per essere utilizzato dalla linea gialla (Ospedale di São João / Santo Ovídio) della metro di Porto. È stato costruito appena a monte del ponte Dom Luís I, nel cuore del centro storico, collegando Fontainhas (Porto) a Serra do Pilar (Vila Nova de Gaia).
– Surf: se dici Portogallo non pui escludere il surf, l’attività preferita dagli sportivi portoghesi e di tutto il mondo che si riversano sulle sue spiagge per provare a domare le onde gigantesche dell’Oceano Atlantico. Se è la vostra prima volta e volete provare un metodo comodissimo è quello di sfuttare Airbnb Experience. In questo modo potrete cercare chi offre lezioni di surf e prenotare comodamente online leggendo tutti i dettagli, così da recarvi in spiaggia con giusto la crema solare senza dovervi preoccupare di noleggiare nulla.
Cosa mangiare e dove andare
– Majestic Café: forse il caffè più vintage e dall’animo chic di Porto ma che sfrutta al massimo questa sua caratteristica proponendo prezzi stellari e completamente al di sopra degli standard portoghesi. In ogni caso un salto lo si può sempre fare, ma qui in media per un espresso e due pasteis si spendono 11€ contro i 3€ circa di tutti gli altri posti.
– Gazela Cachorrinhos da Batalha: in un’atmosfera conviviale potete mangiare quello che viene considerato dalla maggior parte degli abitanti di Porto come il miglior cachorrinho della città, uno sfilatino tipico portoghese ripieno di salsiccia, formaggio fuso e spezie piccanti. Qua per soli 4,80€ ne potrete assaggiare uno accompagnato da una bottiglietta d’acqua.
– Casa Guedes: qui la francesinha viene servita rotonda e immersa in abbondante salsa alla birra, il comfort food ideale se avete passato una giornata impegnativa. In media per una francesinha servita con della patatine fritte si pagano 14€, con una bibita inclusa.
ALGARVE
Giorno 6 – Direzione Algarve
“La mattina ha l’oro in bocca” anche perchè oggi si parte per andare in Algarve e di strada da fare ne abbiamo parecchia. Dopo aver fatto la nostra ultima colazione fuori, ovviamente a base di pasteis, ci dirigiamo ad un supermercato a fare un po’ di spesa. Questo per due motivi: in primo luogo per comprare qualcosa da mangiare durante il lungo viaggio fino al sud del Portogallo; in secondo luogo per evitare di pagare le stesse identiche cose il triplo in Algarve essendo molto più turistico (e poi una volta giù vogliamo andare subito in spiaggia). Fatta la spesa accendiamo il motore della macchina e ci prepariamo per un viaggio di circa 5h, includendo anche una sosta per mangiare un boccone e sgranchirsi le gambe. Come base in Algarve scegliamo la cittadina di Carvoeiro per i seguenti motivi: a) è centrale rispetto alle spiagge da visitare in Algarve; b) ha una bella spiaggia (Info Praia) in paese e vicino ce ne sono altre anche più belle comodamente raggiungibili a piedi; c) si trova posteggio abbastanza facilmente.
Cosa vedere e dove andare
– Praia do Carvoeiro: spiaggia con servizio di salvataggio in loco, noleggio lettini e ombrelloni, primo soccorso, servizi igienici, bidoncini per la raccolta differenziata e docce.
Cosa mangiare e dove andare
– Manteigaria – Fábrica de Pasteis de Nata: credo che non ci sia nulla di meglio dell’essere accolti da vassoio su vassoi di pasteis e dal loro buonissimo profumo appena entrati in una pasticceria portoghese come questa. Inoltre per una semplice colazione con due pasteis ed un bicchiere di latte vi basteranno solamente 3,20€ e avrete tutta la carica necessaria per affrontare una giornata in giro per la città.
Giorno 7 – Grotta di Benagil e altre spiagge vicine
Se non siete utenti esperti di Photoshop ma volete lo stesso una foto spettacolare alla grotta di Benagil senza nessuno in mezzo, allora mettetevi in testa di partire presto la mattina ed essere là almeno per le 8:00 di mattina (tranquilli che l’acqua non è fredda). In questo modo non solo non avrete problemi a trovare posteggio nel vicino parcheggio gratuito, ma nella grotta ci sarete solo voi e qualche raggio di luce. In questo modo avrete poi il resto della mattinata ed il pomeriggio per rilassarvi in qualche altra spiaggia paradisiaca più vicino a casa.
Cosa vedere e dove andare
– Gruta e Praia de Benagil: dalla spiaggia di fine sabbia chiara di Benagil, si può raggiungere senza fatica la famosa grotta via mare in neanche 3′. Armatevi di cover subacque, GoPro o quello che più preferite per far foto e video e nuotate senza fretta lungo la scogliera, avendo cura di stare giusto qualche metro di distanza nel caso in cui cadesse qualche masso o arrivasse un’onda improvvisa. Per via delle forti maree ed essendo una zona che attrae molti turisti e curiosi, il mio consiglio è quello di andarci al mattino presto così da evitare la confusione ed il formarsi di grandi onde. La miriade di imbarcazioni che si avvicina o entra nella grotta finisce col produrre onde che poi rendono più difficoltoso il rientro in acqua dalla spiaggetta della grotta, sia che voi siate arrivati a nuoto o servendovi di canoe/kayak (che hanno prezzi folli: 45€ per 3 persone con nollegio di 1h e 30′). La spiaggia ha un servizio di salvataggio in loco, primo soccorso, servizi igienici, bidoncini per la raccolta differenziata e docce gratis.
– Carvoeiro Boardwalk e Algar Seco: la passerella di Carvoeiro è una pittoresca passeggiata in cima a una scogliera che conduce dal forte di Nossa Senhora da Encarnação alla formazione rocciosa di Algar Seco. Questa breve passeggiata è lungo una passerella in legno sopraelevata, che costeggia la cima delle scogliere e offre splendide viste sulla costa. Gli Algar Seco sono una serie di affascinanti formazioni rocciose scavate nella roccia calcarea. Il versante occidentale scende fino a una curiosa serie di formazioni rocciose e strati bucati a nido d’ape. La caratteristica più evidente è il pinnacolo calcareo, ma più interessante è la grotta affettuosamente conosciuta come “A Boneca” (la bambola). Il breve passaggio della grotta conduce a una piccola camera e al punto panoramico più famoso di Carvoeiro, due archi erosi con vista sul blu profondo dell’oceano. Il nome della grotta “A Boneca” ha origine dall’esterno del mare, che ricorda una bambola, con i due archi della caverna che formano gli occhi della bambola. Sul lato orientale si scende in una dolina esposta dove le acque del mare sono penetrate nella base e hanno formato una pozza di acqua salata poco profonda.
– Praia de Vale Covo: le bellissime acque di questa spiaggetta valgono da sole una visita nonostante non sia di certo adatta per spenderci un’intera giornata al mare. Via mare si può visitare una grotta gigantesca visibile dalla strada tramite cui si arriva alla spiaggetta.
– Praia do Paraiso: una bella scalinata bianca porta a questo piccolo paradiso, come dice il nome stesso della spiaggia. Situata a 10′ a piedi da Carvoeiro, offre ai pochi bagnanti che la conoscono un’oasi di pace dove ammirare la forza delle maree. Nel pomeriggio quando il mare si ritrae, viene svelato il fondale, in parte roccioso, creando così delle piscinette dove sedersi e vedere i gabbiani lanciarsi sulle lore prede.
Giorno 8 – Tour spiagge più distanti da Lagos a Portimão
Un grande classico che non deve mai mancare d’estate è la giornata al mare, si esce la mattina e si torna a casa solo la sera belli cotti dal sole e dalla salsedine. Così guidando per circa 30′ andiamo la mattina a Lagos, prima che si alzi la marea, e dopo pranzo a Portimão, così da vedere il tramonto in spiaggia mentre la marea si abbassa sempre di più.
Cosa vedere e dove andare
– Praia dos Estudantes: sopra la spiaggia c’è un comodo posteggio a pagamento da cui tramite una scalinata si scende a Praia da Batata per poi, attraverso dei tunnel scavati nella roccia, si arriva a Praia dos Estudantes. Questa spiaggia è famosa ai più per il ponte romano che collega le due formazioni rocciose che un tempo faceva parte della fortezza di Pinhão, che ora non esiste più.
– Praia dos Três Irmãos: si trova in una baia riparata, situata sulla punta orientale del lungo arenile di Alvor, che si estende ininterrotto per quasi 7km. La spiaggia è caratterizzata da una piccola grotta molto particolare, dove adorano giocare i bambini e noi ci siamo messi per stare all’ombra. Al tramonto il mare si ritrae talmente tanto che prima di poter fare un tuffo in acqua dovrete camminare più di 100m.
Giorno 9 – Rientro a casa
Giunti alla fine di questa vacanza, chiudiamo le valige e ci prepariamo a partire con la macchina direzione aeroporto di Lisbona per prendere il nostro volo di ritorno per Milano delle 13:40.